In doccia c’è un errore che milioni di italiani continuano a commettere in quanto potrebbe causare un serio danneggiamento alla chioma.
Durante i mesi più freddi dell’anno si tende a fare la doccia con l’acqua calda. Una scelta che viene associata soprattutto alle donne, gran parte delle quali opta regolarmente per temperature più alte rispetto a quelle utilizzate dagli uomini.
Con il freddo e condizioni atmosferiche sfavorevoli, è normale che si preferisca una doccia calda, in particolar modo a fine giornata in quanto aiuta a rilassarsi e a dormire meglio. A prescindere dalle stagioni e dal meteo, la doccia fa comunque parte della nostra routine quotidiana.
Il problema però sorge quando si sceglie di usare una temperatura troppo elevata poiché si può compromettere la propria salute. Ma scopriamo insieme quando una doccia viene considerata troppo calda e quali sono gli effetti negativi che quest’ultima può causare sul nostro organismo.
I dermatologi consigliano di mantenere la temperatura dell’acqua della doccia tra i 37°C e i 38,5°C . Secondo loro al di sopra di questa temperatura, il sebo della pelle e i grassi e gli oli naturali che essa contiene e che sono necessari per la sua conservazione vengono eliminati.
Per queste ragioni è preferibile scegliere una doccia con acqua tiepida o leggermente calda. Così facendo si avrà modo di mantenere la salute della pelle e dei capelli ed evitando al tempo stesso possibili problemi di salute.
Se siete restii ad abbassare la temperatura dell’acqua per la vostra doccia, possono emergere degli effetti negativi che avranno soprattutto un impatto diretto sulla cute e sulle vostre ciocche. Innanzitutto se si utilizzata una temperatura troppo alta si danneggiano le cellule di cheratina dello strato esterno della pelle, causando secchezza e irritazione.
Per non parlare dell’invecchiamento precoce della pelle e di peggioramento delle patologie come eczemi, dermatiti, psoriasi, acne o rosacea. Il calore eccessivo inoltre può indurre i mastociti (cellule immunitarie che hanno origine nel midollo osseo e che sono poi presenti in tutti i tessuti) a rilasciare il loro contenuto, generando prurito. Infine, come per la pelle, l’acqua calda può indebolire anche i capelli, bloccandone la crescita e rendendoli secchi, fragili e sfibrati. Infatti il cuoio capelluto diventa più vulnerabile agli agenti irritanti come i prodotti per lo styling o i microbi che causano la forfora.
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