Il 2025 inizia nel peggiore dei modi I Il dettaglio spaventa gli utenti: ecco cosa aspettarsi
Il nuovo anno non sembra promettere nulla di buono: osservando il calendario gli utenti sono giunti ad una inquietante conclusione.
Il 2025 si sta avvicinando e come sempre ci si sta organizzando per le feste e per celebrare il Capodanno in compagnia di amici e famigliari. Dunque grandi preparativi all’orizzonte e soprattutto un desiderio di iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi.
Le vicende locali e internazionali dell’ultimo periodo però non hanno di certo aiutato a risollevare il morale. Dalla straziante pandemia durante la quale ci hanno lasciato milioni di persone, all’inizio di molteplici guerre che hanno destabilizzato gli equilibri mondiali, sono molteplici i fattori che non ci hanno permesso di trascorrere l’ultimo anno in serenità e tranquillità.
Il problema è che nemmeno il 2025 sembri portare buone notizie a causa di un inaspettato dettaglio presente nel calendario. A notarlo sono stati diversi utenti, alcuni dei quali hanno deciso di condividere la loro preoccupazione online.
Il 2025: anno della discordia
Nonostante manchino poco più di tre settimane alla fine del 2024, molti di noi stanno già guardando al futuro, ovvero al nuovo anno che sta per iniziare. Sono alte dunque le aspettative, soprattutto da un punto di vista personale, ma diverse persone hanno espresso il proprio timore dopo aver notato qualcosa nel calendario del 2025.
A questo punto vi starete chiedendo cosa ci sia di così angosciante. A spiegarlo sono stati degli utenti di X, al tempo Twitter, i quali hanno evidenziato che i primi tre giorni dell’anno sono mercoledì (1 gennaio), giovedì (2 gennaio) e venerdì (3 gennaio), il che, nei calendari presenti sui cellulari di lingua inglese corrispondo alle iniziali “WTF”, ovvero What the f***, traducibile come Che c****.
Le reazioni
Le risposte da parte di altri utenti non si sono fatte attendere. Uno di loro sembra abbastanza rassegnato e ha detto: “Ogni anno è comunque peggiore di quello precedente. Va bene così”. Un’altra persona ha scritto: “Siamo proprio spacciati“, mentre un altro ha aggiunto: “Dovremmo sicuramente essere preoccupati”.
Ma non sono finiti i colpi di scena perché l’ultima volta che si è verificata la stessa cosa è stato nel 2020, e e sapete tutti cosa è successo quell’anno. Come se non bastasse, gennaio è considerato il mese più cupo dell’anno per tanti motivi. A questo punto speriamo che il 2025 sia un “WTF” per le giuste ragioni.