Realizzata la prima batteria con carica “infinita” I Rivoluzionato per sempre il settore energetico
E’ stata realizzata per la prima volta una batteria in grado di resistere quasi 6 mila anni: ecco tutti i dettagli.
La classiche batterie che conosciamo noi oggi ben presto potrebbero essere solo un ricordo. Come sappiamo queste ultime tendono ad avere una vita relativamente breve, incluse la tipologia ricaricabile. Ebbene, gli scienziati hanno messo a punto una batteria a diamanti, ini grado di alimentare i vari dispositivi per 5700 anni.
Questo significa che si potrebbe assistere ad una completa rivoluzione dell’industria energetica. Una invenzione di questa natura stravolgerebbe le nostre abitudini. Da decenni ormai abbiano a che fare con decine e decine di caricabatterie differenti per ogni singolo apparecchio elettronico che possediamo.
La batteria in questione dunque eliminerà tutta questa confusione, azzerando di fatto la loro vendita. Infatti una di queste ultime sarà sufficiente per ricaricare tutti i dispositivi casalinghi. Basti pensare al cellulare, la cui batteria tende a scaricarsi molto rapidamente, soprattutto con l’avanzare degli anni. Con il nuovo modello di batteria realizzato in carbonio-14 dunque non dovrete più preoccuparvi di avere con voi un caricabatterie.
Alla scoperta della batteria al diamante
Gli scienziati dell’Università di Bristol del Regno Unito e dell’Autorità britannica per l’energia atomica (UKAEA) hanno creato la prima batteria al diamante di carbonio-14 al mondo, che può essere utilizzata in diversi ambiti, dalle applicazioni mediche ai viaggi spaziali.
Grazie alla sua struttura può arrivare a durare 5700 anni. Funzionando in modo diverso dai pannelli solari che catturano le particelle di luce. Le batterie al carbonio-14 infatti intrappolano gli elettroni in rapido movimento all’interno della struttura del diamante.
I differenti usi della batteria
Il team di scienziati ed ingegneri che ha lavorato alla realizzazione della batteria pensa che quest”ultima possa essere adoperata anche nel campo medico, per alimentare ad esempio impianti oculari, apparecchi acustici e pacemaker, riducendo così al minimo la necessità di sostituzioni.
Non solo, la suddetta batteria potrebbe essere sfruttata anche nello spazio, dove le batterie tradizionali non sarebbero adatte, e alimenterebbe etichette attive a radiofrequenza (RF) per tracciare dispositivi, compresi i veicoli spaziali per decenni. La squadra responsabile dell’invenzione ci ha tenuto a sottolineare che “le batterie diamantate offrono un modo sicuro e sostenibile per fornire livelli continui di microwatt di potenza. Si tratta di una tecnologia emergente che utilizza un diamante fabbricato per racchiudere in modo sicuro piccole quantità di carbonio-14″.