Decine di milioni di capsule al caffè vengono consumate ogni giorno in Italia, ma un utilizzo eccessivo può causare seri danni alla salute.
Il caffè è uno degli alimenti più utilizzati al mondo, complice la sua immensa varietà e versatilità che lo rende perfetto da gustare da solo o incorporato ad altre tipologie di cibo, come dolci, gelati o bevande. Gli italiani in particolare sono dei gran bevitori di caffè con circa 6 kg di consumo medio pro capite.
A differenza di altri paesi però tendiamo a privilegiare l’espresso, amato per l’aroma intenso e la crema compatta. Negli ultimi anni però si sono diffusi altri modi per realizzarlo, oltre a quello più diffuso, che consiste nell’inserire il caffè macinato o in grani nella classica macchinetta.
Stiamo parlando della famose capsule di caffè, che nonostante abbiano iniziato ad apparire per la prima volta più di 40 anni fa, solo nell’ultimo periodo si è assistito ad una vera e propria esplosione. i consumatori ne apprezzano soprattutto la semplicità d’uso e la qualità costante del caffè prodotto.
Le capsule di caffè, se non vengono conservate nella maniera corretta, possono deteriorarsi perdendo il sapore e la qualità. Questi prodotti sono progettati per mantenere la loro freschezza grazie alla loro chiusura ermetica, che ne impedisce l’ossidazione.
Nonostante ciò, è fondamentale preservarli al meglio. Per questa ragione bisogna proteggere la capsule da fattori come la luce diretta, il calore e l’umidità, poiché questi elementi possono alterare le loro proprietà e causare l’irrancidimento del caffè. Si consiglia inoltre di lasciare il contenuto nella confezione originale, ricordandosi di lasciarlo in un luogo fresco e buio.
Nonostante la loro popolarità, le capsule di caffè sono state oggetto di diverse controversie nel corso degli anni legate alla sicurezza dei materiali con cui vengono realizzate. Uno studio condotto dall’Università di Barcellona ha rivelato che queste ultime contengono livelli più elevati di furani (composti chimici) rispetto al tradizionale caffè macinato. Per quanto riguarda l’alluminio, utilizzato per realizzare la confezione, è stato collegato ad un potenziale rischio cancerogeno.
Tuttavia l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, hanno assicurato che l’esposizione al materiale attraverso gli alimenti non rappresenta un rischio significativo per la salute. Se si parla invece di consumo, affinché queste capsule non arrivino ad avere un impatto negativo sulla salute, bisognerebbe non ingerirne più di 30, il che è altamente improbabile.
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