Secondo un recente studio i pagamenti in contanti, sempre più rari negli ultimi anni, potrebbero presto tornare in auge.
Nonostante i contanti abbiano rappresentato la maggior parte dei pagamenti degli ultimi decenni, l’arrivo dei pagamenti contactless, tramite carta o dispositivi mobili, ha portato ad un loro continuo declino. Ma secondo uno degli ultimi studi in materia, questa situazione potrebbe presto cambiare.
Nei primi anni 2000 è stata condotta un’analisi che ha dimostrato come i consumatori che utilizzavano i contanti rispetto ad altre forme di pagamento, tendeva a spendere meno. È stato inoltre dimostrato che l’importo massimo che una persona è disposta a sborsare è più alta per le carte di debito che per i contanti.
Tale condizione è stata chiamata dagli esperti “l’effetto dolore del pagamento“ , in riferimento al disagio psicologico che si prova quando ci si separa dal denaro. Una sensazione che è stata attribuita alle sue caratteristiche fisiche e tangibili, assenti ovviamente con la carta.
È stato anche suggerito che quando il pagamento e il consumo avvengono in un breve lasso di tempo e il pagamento in contanti è più materiale e visivo, il dolore del pagamento offusca il piacere del consumo. È stato infatti dimostrato che l’uso di contanti fisici attiva il centro del dolore nel cervello.
Uno studio ha inoltre rilevato che anche le notifiche di pagamento possono evocare lo stesso dolore riscontrato con il contante. Infatti i consumatori tendono a spendere meno anche quando ricevono notifiche di pagamento digitali.
Numerosi studi finora hanno hanno dimostrato che i livelli di spesa tendono a essere più elevati se si utilizzano le carte. Questo potrebbe dunque portare un numero considerevole di gestori dei negozi a promuovere il pagamento senza contanti.
Ma non accettando banconote o monete si corre il rischio di perdere delle vendite, soprattutto da parte dei giovani che sono più propensi a disfarsi velocemente del contante. Nonostante tutto i soldi in busta vengono ancora regalati a Natale. Ma forse un regalo in denaro digitale potrebbe essere più appropriato in quanto porterebbe a un acquisto più pianificato di qualcosa che verrà conservato, piuttosto che a un acquisto d’impulso.
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