“Sono stato costretto” I Edoardo Franco e la partecipazione all’Isola dei Famosi: svelato il dietro le quinte
L'esperieza di Edoardo Franco a L'Isola dei Famosi - unitremilano.it - foto Instagram
Il vincitore di Masterchef ha rivelato il retroscena che lo ha spinto a prendere parte del cast della scorsa edizione de L’Isola dei Famosi.
Edoardo Franco è salito alla ribalta con la partecipazione alla dodicesima edizione di Masterchef, dove fin da subito si è distinto per la sua contagiosa simpatia e un bizzarro senso dell’umorismo. Ma ovviamente non è questo che ha convinto i giudici a portarlo in finale, bensì la sua cucina innovativa e creativa.
Questo ha permesso al nativo di Varese di aggiudicarsi la vittoria battendo una spietata concorrenza rappresentata da altri due concorrenti, Thi Hue Dihn e Antonio Gargiulo. Inoltre, come ogni migliore chef amatoriale uscito sul gradino più alto del podio, il ventottenne ha avuto la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette, Daje – La mia cucina senza confini.
Dopo queste esperienza però si sono perse un po’ le sue tracce, almeno fino all’approdo su L’Isola dei Famosi, dove si è aggiudicato il sesto posto. Della permanenza in Honduras, Franco ha scelto di parlarne in maniera più approfondita in una recente intervista rilasciata ai microfoni di Fanpage.
La carriera dopo Masterchef
Nel corso della chiacchierata l’ex vincitore di Masterchef ha rivelato che al momento la sua carriera si trova ad un punto fermo. Infatti dopo aver preso parte al noto programma culinario, non ha avuto il successo sperato, né sul piccolo schermo né tantomeno sui social.
A differenza di altri ex concorrenti, Edoardo ha messo da parte gran parte dei soldi vinti, scegliendo di non investirli nell’apertura di un ristorante in quanto a sua parere non ha ancora l’esperienza necessaria per fare questo passo.
Il soggiorno sull’isola
Viste le poche prospettive professionali, quando gli si è presentata l’occasione di partecipare a L’Isola dei Famosi, lo chef amatoriale non ci ha pensato due volte: “Era un lavoro. Sono stato chiamato, non è una cosa che ho cercato”.
Il ragazzo ha poi aggiunto che non gli dispiaceva provare un’esperienza estrema anche se non pensava che avrebbe mai dovuto lottare per del cibo o coltivare rapporti sociali per sopravvivere. Ci ha comunque tenuto a precisare che anche questa esperienza non gli ha regalato grande visibilità, complice il fatto di aver preso parte all’edizione meno seguite di tutte.