Un recente studio ha provato che fumare sigarette toglie giorni, mesi o anni di vita, in base al numero che se ne consuma.
E’ ormai noto che il fumo di sigaretta crea danni permanenti alla salute. Dallo sviluppo di malattie cardio-circolatorie come aritmie e infarto alle patologie respiratorie tra cui asma, apnee ostruttive fino ad arrivare al tumore al polmone.
Ma non solo, anche la pelle per esempio ne risente. Il fumare infatti provoca un invecchiamento precoce in quanto il rilascio di radicali liberi causato da questa azione ostacola la produzione di collage riducendo l’elasticità cutanea. Per non parlare degli effetti sul cavo orale e sulla sessualità maschile.
Nonostante l’Italia non sia inclusa tra i paesi europei con più fumatori, una persona su quattro ancora fuma. Questa percentuale cresce tra i giovani, dove circa il 30% fa un uso regolare di sigaretta tradizionale, elettronica o tabacco riscaldato.
Insomma, gli aspetti negativi del fumo sono innumerevoli e come se non bastasse un recente studio ha scoperto che ogni sigaretta che viene fumata toglie importanti minuti di vita. Inoltre, come si pensava, le donne sono più a rischio rispetto agli uomini.
Pur sapendo i danni che il fumo di sigaretta può provocare, milioni di persone continuano a portare aventi questo vizio, che con il tempo diventa una vera e propria dipendenza. Un nuovo studio però potrebbe far disincentivare l’acquisto di altre sigarette.
Quest’ultimo infatti ha dimostrato una singola sigaretta toglie circa 20 minuti alla vita di un individuo, il che significa che un pacchetto di 20 sigarette accorcia la vita di una persona di quasi sette ore.
Lo studio, condotto dai ricercatori dell’University College di Londra ha scoperto che per ogni sigaretta gli uomini perdono 17 minuti di vita, mentre le donne ne perdono 22. Queste ultime nel 1996 fumavano in media 13,6 sigarette al giorno. Perciò, a parità di altre condizioni, questo porterebbe a un aumento della perdita stimata dell’aspettativa di vita per sigaretta a 20 minuti complessivi.
Questo significa che una persona che fuma 10 sigarette al giorno e che smette di fumare il 1° gennaio 2025 potrebbe evitare la perdita di un giorno intero di vita entro l’8 gennaio, di una settimana di vita entro il 20 febbraio e di un mese entro il 5 agosto. Entro la fine dell’anno, potrebbe aver evitato di perdere 50 giorni di vita. A prescindere dall’età dunque, smettere di fumare comporta benefici immediati e a lungo termine per la salute.
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