Perdi più peso se si alleni in questo giorno della settimana I Lo studio rivoluzionario è senza precedenti
Secondo un recente studio, allenarsi ad intervalli regolari permette di ottenere migliori risultati, sia a livello fisico che mentale.
E’ opinione diffusa che l’esercizio fisico regolare apporti benefici per la salute, aiutando tra le altre cose a mantenere un peso corporeo sano, ad abbassare la pressione sanguigna e a ridurre il rischio di malattie cardiache.
Per non parlare del rafforzamento muscolare e del minor rischio di sviluppare condizioni neurodegenerative. Ovviamente ogni persona porta avanti la sua routine. A prescindere dalla tipologia di esercizi, c’è chi si allena tutti i giorni, c’è invece chi opta per 2 o 3 sessioni a settimana.
Ma qual è la frequenza secondo la quale un allenamento venga considerato più benefico e che quindi abbia la capacità di apportare più giovamento fisico e mentale? E’ proprio quello che un recente studio ha provato a capire.
Allenamento continuo o a intermittenza?
Uno studio pubblicato su Neurobiology of Learning and Memory ha dimostrato il potere dell’esercizio fisico intermittente. Quest’ultimo nello specifico ha preso in esame il modo in cui l’allenamento eseguito solo nel fine settimana possa migliorare le funzioni cognitive.
Ma quando si parla esercizio fisico intermittente a cosa si fa riferimento esattamente? In poche parole non sono altro che dei brevi periodi di attività fisica seguiti da periodi di sedentarietà. Lo studio è stato condotto su topi che hanno dimostrato notevoli benefici cognitivi quando sono stati fatti esercitare dopo grandi intervalli.
Risultati dello studio
Lo studio ha analizzato il comportamento di 48 topi maschi, tutti di 12 settimane di età, alloggiati in gabbie per l’esercizio fisico o di sedentarietà. Gli animaletti sono poi stati divisi in tre categorie in base al loro regime di allenamento. Un gruppo ha seguito un esercizio continuo che consisteva in 14 giorni di corsa. Un altro ha seguito un esercizio intermittente, con due giorni di corsa alla settimana, mentre il terzo gruppo ha seguito un regime di esercizio controllato, con due giorni di corsa seguiti da un periodo di sedentarietà. I risultati sono stati sorprendenti.
I ricercatori hanno osservato che i topi che seguivano sia l’esercizio continuo che quello intermittente mostravano funzioni cognitive migliori rispetto ai topi del gruppo di controllo. È stato inoltre osservato che i topi che seguivano un regime di esercizio intermittente mantenevano elevate prestazioni di memoria, mentre quelli che hanno fatto un esercizio continuo mostravano una diminuzione delle funzioni cognitive. Secondo il team che ha lavorato allo studio “il regime di esercizio concentrato nel weekend potrebbe innescare in modo più efficace geni specifici e/o riattivare la finestra di memoria molecolare in modo più efficiente, consentendo così di ottenere benefici cognitivi più duraturi”.