Secondo uno studio il pomeriggio è il momento della giornata in cui fare esercizio fisico produce risultati migliori - unitremilano.it
C’è un momento della giornata in cui le persone che si cimentano nell’esercizio fisico tendono a bruciare più grassi.
Come è ben risaputo, fare attività fisica fa bene alla salute: oltre as incrementare la massa muscolare e a ridurre il grasso, previene la comparsa di numerose malattie, tra cui l’obesità e diverse forme di cancro. E’ necessario però fare esercizio in modo regolare, in modo da preservare i risultati ottenuti e ovviamente mantenersi in forma, soprattutto con l’avanzare dell’età.
In base alla propria routine, c’è chi preferisce fare allenamento durante la mattinata, c’è invece chi opta per una seduta pomeridiana. Altri ancora preferiscono la fascia serale. Nonostante si creda che l’orario non influisca sull’esito, in realtà non è proprio così.
Questo è quanto si evince da un recente studio condotto dal gruppo di Neurobiologia dell’attività fisica dell’Università di Murcia, il quale ha stabilito che esiste un momento specifico della giornata in cui si bruciano più grassi facendo esercizio.
Condurre una vita attiva rappresenta indubbiamente un modo per combattere l’obesità o per non aumentare di peso. Esistono molti modi diversi per farlo e ognuno dovrebbe trovare il tipo di esercizio più adatto a sé.
Purtroppo la vita frenetica di oggi non ci permette di scegliere facilmente il momento della giornata da dedicare all’attività fisica. Secondo la scienza però non tutte le fasce orarie producono gli stessi risultati. Ce n’è una in particolare che può rivelarsi più produttiva in termini di calorie bruciate e perdita di grasso corporeo.
Lo studio in questione ha preso in esame topi adolescenti per valutare come l’esercizio fisico in diversi momenti del giorni influenzi l’accumulo di grasso e l’espressione dei geni legati al metabolismo. I roditori sono stati divisi in due gruppi: in uno, facevano esercizio nella fase iniziale del loro ciclo attivo (che negli esseri umani equivale al mattino) e nell’altro, nella fase tardiva (l’equivalente del pomeriggio).
Si è scoperto che gli animali appartenenti al secondo gruppo avevano meno grasso corporeo rispetto a quelli che lo avevano fatto al mattino. Inoltre, il gruppo pomeridiano presentava livelli elevati di FGF21, un ormone fondamentale per bruciare i grassi e regolare la sensibilità all’insulina. I ricercatori quindi sono arrivati alla conclusione che l’attività fisica in momenti diversi della giornata genera risposte metaboliche e ormonali diverse, che potrebbero influenzare il modo in cui l’organismo elabora e immagazzina l’energia.
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