La confessione di Alena Seredova - unitremilano.it - foto Instagram
La ex modella ha voluto rendere pubblica la sua opinione riguardo una famosissima celebrity hollywoodiana.
Dal momento in cui ha raggiunto la popolarità, Alena Seredova ha sempre cercato di mantenere un basso profilo, soprattutto sulla sua vita privata, anche se a volte è risultata essere un’ìmpresa alquanto ardua. La ex modella infatti è stata legata con Gianluigi Buffon per oltre dieci anni, con il quale è convolata a nozze nel 2011.
La cerimonia si è svolta a Praga, città natale di lei, dove per l’occasione si sono riuniti i famigliari e gli amici più intimi della coppia. Dalla storia sono nati due figli, Luis Thomas e David Lee, i quali oggi hanno rispettivamente 17 e 15 anni.
A questo proposito la quarantaseienne si è recentemente aperta ai microfoni di Mamma Dilettante, il noto podcast condotto da Diletta Leotta. In uno degli episodi la nativa della Repubblica Ceca ha parlato della sua famiglia allargata, soffermandosi sull’origine dei nomi della prole, incluso quello della terzogenita, Vivienne Charlotte, nata dal suo secondo matrimonio con Alessandro Nasi.
La Seredova ha rivelato che voleva chiamare il primo figlio Tomas, ma poi l’ex portiere italiano si è impuntato e alla fine la coppia ha deciso di aggiungere una h al nome. Per quanto riguarda il secondogenito, a lei è sempre piaciuto Lee, un nome che aveva visto su un paio di jeans. In più le sembrava un nome da artista.
Oltre a David, aveva però in mente altre due combinazioni: Danny, dall’omonimo attore Danny DeVito, e Daniel. Non riuscendo a decidere, alla fine l’ultima parola è stata quella dell’ostretrica.: “Ha compilato lei il foglio e ha detto: ‘Firma’. Quindi è David grazie a Maria, il nome dell’ostetrica”.
Nel maggio 2020 la showgirl ha dato alla luce la figlia Vivienne Charlotte, il cui nome ha un’origine altrettanto particolare e al tempo stesso stesso memorabile. Durante la conversazione con la conduttrice sportiva, Alena ha avuto qualche remora a svelare il motivo che l’ha spinta a scegliere questo appellativo.
L’ispirazione infatti proviene dal nome di una donna, che lei stessa ha definito una zoc***a”. Però si tratta di un personaggio fittizio chiamato per l’appunto Vivienne e interpretato da Julia Roberts in Pretty Woman, uno dei film hollywoodiani più iconici di sempre.
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