“La fine del mondo è vicina” I L’indizio trovato su una spiaggia allarma i presenti: la foto diventa virale

E’ stato ritrovato su una spiaggia spagnola quello che viene definito il “pesce del giorno del giudizio”, e per una ragione ben precisa.

Alcune persone credono che la fine del mondo sia sempre più vicina. Questo perché pochi giorni è stato fatto un sorprendente ritrovamento su una delle spiagge delle Isole Canarie. Si tratta di un pesce molto raro. Si tratta del “pesce del giorno del giudizio“.

Secondo le superstizioni che si sono tramandate da centinaia anni, la sua apparizione sarebbe il segnale di un’imminente sventura per il mondo intero. Inizialmente i presenti non avevano idea di cosa fosse, complice il suo inusuale corpo allungato.

L’avvistamento di questo pesce inoltre, non è così comune perché tende a vivere in profondità, raggiungendo i 975 metri, una zona chiamata mesopelagica, caratterizzata dall’assenza di luce. Ma perché a quest’ultimo viene inflitta un’associazione così negativa? La ragione si trova a decine di migliaia di km di distanza dal nostro paese.

Il pesce del giorno del giudizio vanta una storia molto antica

Uno dei bagnanti che si trovava sul luogo ha deciso di catturare il ritrovamento del pesce in un video, che ha poi postato sui social, raggiungendo in poco tempo oltre nove milioni di visualizzazioni. Qui si può notare il colore argento dell’animale e le sue pinne arancioni.

Il pesce remo, questo il nome originale, è soprannominato “pesce del giorno del giudizio” perché i suoi avvistamenti sono stati in qualche modo messi in relazione con i terremoti. E da qui si è diffusa la convinzione che questo sia in grado di predire disastri naturali. La convinzione deriva dal Giappone, il pesce remo è chiamato “Messaggero del Dio del Mare” o ryūgū no tsukai.

Il pesce remo associato ai disastri naturali

La prima considerazione che ha portato ad associare il pesce remo con gli eventi naturali è che l’attività sismica sotto il fondale marino potrebbe averlo portato a spiaggiarsi. Questo perché quando si verifica un terremoto può verificarsi un aumento di pressione nelle rocce che “può portare a cariche elettrostatiche che causano il rilascio di ioni elettricamente carichi nell’acqua… che possono anche ossidare la materia organica, il che potrebbe uccidere i pesci o costringerli a lasciare l’oceano profondo e a risalire in superficie”.

Oppure un ‘altra considerazione potrebbe essere rappresentata dalla presenza di macchine artificiali che si aggirano sott’acqua. Può essere dovuto all’attività sismica o ad altri fattori non collegati ai terremoti, come gli infrasuoni causati da attività sottomarine, come i sottomarini militari o perfino l’inquinamento.