Per coloro che soffrono di insonnia, si consiglia di seguire la tecnica del respiro giapponese: ecco in cosa consiste.
L’insonnia è una condizione che affligge regolarmente milioni di italiani, gran parte dei quali nel corso degli anni è ricorsa a svariate soluzioni, più o meno naturali, con la speranza di eliminarla o perlomeno ridurla. Tra i sintomi più comuni c’è la difficoltà ad addormentarsi una volta coricati e la capacità di dormire per lunghi periodi di tempo.
Tutto ciò si traduce in una serie di effetti che prendono vita durante il giorno, tra cui la sonnolenza, la stanchezza, il nervosismo e i problemi di concentrazione e di memoria. Tale situazione ovviamente influisce in modo pesante sulla vita quotidiana.
Il problema tende inoltre a peggiorare con l’età, e passati i 40, se si soffre di insonnia, riuscire ad addormentarsi può risultare una vera sfida. Per risollevare la situazione, esiste una tecnica giapponese in grado di trasportarvi nel mondo di Orfeo in pochissimi minuti.
Si chiama respirazione lunare e ha ormai conquistato l’occidente. Questa tecnica, che ha origini giapponesi, viene utilizzata già nello yoga, ma aiuta anche le persone che soffrono di insonnia ad addormentarsi in poco tempo.
Questa tipologia di respirazione è finalizzato a raggiungere uno stato di calma che induce il sonno. È molto semplice e accessibile a tutti. Innanzitutto è necessario sdraiarsi supini sul letto. Quindi, una volta chiusi gli occhi, premete il pollice destro contro la narice destra. Subito dopo, inspirare ed espirare con forza attraverso l’altra narice per due o tre minuti. Se siete molto stressati, potete continuare prolungare la durata di questa pratica.
Base scientifica
A quanto pare, questa tecnica non è solo un capriccio, ma ha una base scientifica. Si basa sulla stimolazione del sistema nervoso parasimpatico, responsabile della promozione del rilassamento e della riduzione della frequenza cardiaca. Respirando solo attraverso la narice sinistra, si attiva questa parte del sistema nervoso, favorendo uno stato di calma. La respirazione e la frequenza cardiaca rallentano e le emozioni si autoregolano, portando a una mente chiara e a un corpo rilassato, ideale per addormentarsi. Anche gli scienziati sostengono che questa tecnica sia un metodo efficace. Uno studio condotto nel 2022 da studenti di medicina ha concluso che, in sole quattro settimane, questa pratica ha migliorato la qualità del sonno di coloro che hanno partecipato alla ricerca.
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