La regola del 20-20-20 aiuta a prevenire l'affaticamento oculare - unitremilano.it
Per ridurre la pressione intraoculare, si raccomanda di seguire alcune semplici regole, inclusa quella dei 20-20-20.
Milioni di persone soffrono regolarmente di affaticamento oculare, che può essere causato da diversi fattori, inclusa la tecnologia e nello specifico dallo schermo dei vari dispositivi che si utilizzano nel corso della giornata, i quali non hanno fatto altro che esacerbare tale condizione.
La vista ovviamente svolge una funzione molto importante nella nostra, ragion per cui è necessario prendersene cura. Gli occhi, per funzionare correttamente, devono avere una certa pressione, che nel campo medico prende il nome di pressione o tensione intraoculare.
E’ un termine che fa riferimento all’umor acqueo o vitro, la sostanza presente nella parte anteriore del bulbo oculare, ed è finalizzata a fornire ossigeno alla cornea e al cristallino, oltre ad esercitare la suddetta pressione in modo tale che gli occhi svolgano bene il loro compito.
Se però l’equilibrio tra la quantità di umor acqueo prodotto e quella eliminata viene meno, la pressione intraoculare aumenta, così come quella sul nervo ottico, compromettendo la visione. Per evitare ciò, si può seguire la regola dei 20-20-20.
Per capire se i nostri occhi sono affaticati, bisogna prestare attenzione all’eventuale presenza di almeno uno o più dei seguenti sintomi: arrossamento degli occhi, vertigini, visione offuscata o fastidio agli occhi o alla testa.
Nel caso di un affaticamento, si può eseguire un test chiamato tonometria, tramite il quale si misurano i livelli di pressione intraoculare in millimetri di mercurio. Quest’ultima risulta alta quando si superano i 21 mm Hg. In questo caso c’è il rischio di incorrere in problemi come il glaucoma. Esiste però un trattamento, che comporta l’applicazione di gocce topiche per ridurre la produzione di liquido oculare e favorire il drenaggio di quello in eccesso.
Al giorno d’oggi una delle cause più diffuse dell’affaticamento oculare riguarda l’uso frequente e perfino smoderato (per motivi di lavoro o svago) di dispositivi tecnologici come il cellulare e il pc. Per evitare di andare incontro a questa condizione, ci sono alcuni consigli si possono seguire.
Uno di questi riguarda la regola del 20-20-20, ma in cosa consiste esattamente? Affinché gli occhi possano riposare sufficientemente, si consiglia di guardare qualcosa a 20 piedi di distanza (circa 6 metri) per 20 secondi ogni 20 minuti. Non vi resta dunque che provare: noterete subito una grande differenza e i vostri occhi potranno finalmente ringraziarvi.
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