“E’ colpa sua” I L’obesità è legata alla vita di coppia: la nuova scoperta getta luce su una della cause più sottovalutate
Il matrimonio aumenta le probabilità di obesità tra gli uomini - unitremilano.it
Secondo un recente studio, sembra esserci uno stretto legame tra obesità e vita matrimoniale: ecco tutti i dettagli.
E’ risaputo ormai da decenni che nella stragrande maggioranza dei casi l’obesita sia legata a ciò che mangiamo e/o alla quantità che ingeriamo, così come all’inattività fisica. Ma secondo un recente studio c’è un fattore che tende a peggiorare tale condizione.
Quest’ultimo ha rivelato che gli uomini sposati hanno maggiori probabilità di essere obesi. Nello specifico, sono tre volte più inclini ad aumentare notevolmente di peso rispetto a coloro che conducono una vita da single.
Già in passato si era a conoscenza di questa tendenza, ma ora ne abbiamo l’assoluta certezza, grazie alla ricerca condotta in Polonia da un team di esperti, che ha ha preso in esame 2405 individui di un’eta media di 50 anni.
I risultati dello studio sull’obesità coniugale
Lo studio rivelato che le probabilità di sovrappeso sia per gli uomini che per le donne aumentano dopo il matrimonio, anche se i tassi risultano essere molto più elevati negli uomini (un 62% contro un 39%). Non è tutto perché si è notato che il rischio di sovrappeso aumenta per ogni anno di matrimonio. Si parla più precisamente di un 3% negli uomini e di un 4% nelle donne.
Inoltre, gli uomini con moglie presentano maggiori probabilità di essere classificati come obesi rispetto a quelli non sposati. La stessa tendenza però non si è verificata nelle donne. Secondo i ricercatori ciò è dovuto al fatto che il genere femminile sia generalmente più stigmatizzato dalla società per l’aspetto fisico. Un fattore che porterebbe le donne a gestire meglio il proprio peso. Non solo perché tra queste ultime è stata riscontrata una correlazione tra depressione e rischio di obesità, assente invece negli uomini.
Le conclusioni degli esperti
Il team che ha lavorato allo studio ha spiegato che “l’età e lo stato civile hanno un impatto innegabile sulla convivenza con il sovrappeso o l’obesità in età adulta, indipendentemente dal sesso. Per quanto riguarda specificamente il mondo femminile, l’obesità è associata ad un’alfabetizzazione sanitaria inadeguata e una depressione.
Si può concludere quindi che promuovendo la salute e la conoscenza in materia lungo tutto l’arco della vita può aiutare a ridurre il fenomeno dell’aumento di obesità, che negli anni ha portato alla morte milioni di persone in tutto il mondo.