Lavarsi i denti, evita l’errore che ti rovina lo smalto I Ti risparmi costose e dolorose visite dal dentista

Si consiglia di attendere almeno 30 minuti dopo aver mangiato prima di lavarsi i denti - unitremilano.it

Milioni di italiani continuano a commettere lo stesso errore quando spazzolano i denti, rischiando gravi conseguenze.
Seguire una corretta igiene orale ci permette di prenderci cura dei nostri denti, in modo da prevenire eventuali carie e possibili infiammazioni. Per evitare tutto ciò, c’è un’azione che deve essere compiuta regolarmente e consiste nel lavarsi i denti.
Però, per svolgere una pulizia corretta e duratura, è importante anche sapere quanto e come farlo. Purtroppo moltissime persone continuano a commettere lo stesso errore, che porta con il tempo a sviluppare una serie di problematiche, più o meno gravi, inclusa l’erosione dello smalto.
Spesso e volentieri, si ha ancora il vizio di procedere al lavaggio dei denti subito dopo aver mangiato. Uno sbaglio che può costarvi davvero caro. Gli esperti in materia infatti consigliano di aspettare prima di prendere in mano lo spazzolino e il dentifricio.
Quanto tempo dopo i pasti si deve attendere prima di lavarsi i denti
Anche se può sembra più che logico lavarsi i denti dopo aver consumato un pasto, in realtà gli esperti suggeriscono di attendere almeno 30 minuti prima di procedere. Questo perché il pH della bocca, normalmente neutro, cambia dopo aver ingerito del cibo, soprattutto se acido o zuccherato.
In questi casi infatti, l’acidità tende ad aumentare, indebolendo lo smalto, che funge da strato protettivo esterno dei denti. Ciò significa che se ci si i denti subito dopo aver mangiato, l’acido si diffonde in tutta la bocca e viene strofinato direttamente sullo smalto indebolito, aumentando il rischio di erosione dentale. Aspettando quindi mezz’ora, la saliva avrà il tempo di neutralizzare l’acido e rafforzare lo smalto.

I passi da seguire per mantenere una corretta igiene dentale
Oltre all’atesa di 30 minuti, è importante implementare una serie di altri linee guida che garantiscano il mantenimento di una corretta igiene orale. Innanzitutto, si consiglia di scegliere uno spazzolino con setole morbide per evitare di danneggiare lo smalto e le gengive. In alternativa, si può utilizzare anche uno spazzolino elettrico, ma assicuratevi di non esercitare troppa pressione.
Per quanto riguarda il dentifricio, usatene uno al fluoro poiché aiuta a rafforzare lo smalto e protegge al tempo stesso dalla carie. E’ essenziale anche seguire la corretta tecnica di spazzolamento. Quindi tenete lo spazzolino con un angolo di 45 gradi rispetto alle gengive e usate movimenti delicati e circolari. Infine, non dimenticatevi di adoperare il filo interdentale e il collutorio, il quale aiuta a ridurre la placca e mantenere l’alito fresco.