Wi-fi, vietato usare questa password: nei guai milioni di italiani I Corri subito ai ripari
La password da non scegliere mai per la propria rete wi-fi - unitremilano.it
C’è una password che non andrebbe mai utilizzare per il proprio wi-fi se non si vuole rischiare di diventare vittima degli hacker.
Trovare una password sicura al giorno d’oggi per i propri dispositivi si può rivelare una bella impresa. Con la loro diffusione infatti sono aumentati a dismisura i tentativi di hackeraggio da parte dei criminali informatici, tramite i quali questi ultimi hanno accesso alle informazioni sensibili dei malcapitati, tra cui le credenziali bancarie.
Ecco perché è fondamentale non solo diversificare le password ma realizzarle in modo tale che siano difficilmente individuabili. Questo anche perché negli ultimi anni la tecnologia si è evoluta enormemente, ampliando i metodi ai quali malintenzionati possono ricorrere per fa cadere in trappola le persone.
Una delle password più importanti è quella della rete wi-fi. Molte persone commettono ancora l’errore di sceglierne una che sia facile da ricordare ma d’altro canto sia estremamente vulnerabile agli attacchi. C’è una password, in particolar modo, che non andrebbe mai e poi mai utilizzata.
Attenzione alla password!
Ci sono alcune password che andrebbero evitare per motivi di sicurezza. Tra queste troviamo le combinazioni semplici come “123456″ o parole comuni come “password”, che non fanno altro che facilitare gli intrusi e gli hacker nella decifrazione.
Secondo i dati di organizzazioni di cybersicurezza “123456” e sequenze numeriche simili sono nell’elenco delle password più utilizzate in tutto il mondo e sono anche le più vulnerabili. Infatti queste combinazioni possono essere individuate dagli hacker nel giro di pochi secondi, mettendo a rischio non solo la rete wi-fi ma anche i dispositivi collegati e le informazioni personali degli utenti.
Perché è un errore utilizzare combinazioni semplici per la password della rete wi-fi
Scegliere password semplici è un errore comune perché sono facili da ricordare. Queste però sono le prime a essere testate dagli strumenti utilizzati dai criminali informatici. I database contenenti elenchi di password comuni spesso includono sequenze di questo tipo, il che riduce notevolmente il tempo necessario per violare una rete.
Inoltre, gli studi sulla cybersicurezza hanno dimostrato che molte persone riutilizzano le stesse password su diversi account e dispositivi. Si tratta di un’abitudine che aumenta i rischi, perché una singola violazione della sicurezza può compromettere più piattaforme. Per questa ragioni, è necessario incrementare la sicurezza e per farlo bisogna creare password uniche e complesse. Gli esperti suggeriscono di utilizzare una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli speciali, con una lunghezza minima di 12 caratteri.