Camera da letto, dormire con la porta chiusa o aperta I La risposta non è così scontata

Un recente rapporto sulla sicurezza ha affermato che dormire con la porta chiusa aumenta le probabilità di sopravvivenza - unitremilano.it

E’ un dilemma che si sono posti milioni di italiani: oggi potrete scoprire se è meno pericoloso avere la porta della camera aperta o chiusa.
Ci sono diversi fattori che devono essere presi in considerazione quando si decide di chiudere o lasciare aperta la porta della camera da letto durante la ore notturne. Nonostante possa sembrare una questione banale, in realtà non lo è affatto.
Questa decisione infatti ne va della incolumità personale e di chi si trova al nostro fianco. Alcuni la lasciano aperta per correre in soccorso dei bambini, i quali possono aver bisogno dei loro genitori nel cuore della notte, mentre altri preferiscono non chiuderla per agevolare la circolazione dell’aria e/o evitare l’accumulo di calore.
Coloro invece che preferiscono dormire con la porta chiusa lo fanno principalmente per avere maggiore privacy e/o per riposare meglio con il minor rumore possibile. Ma quando si tratta di sicurezza, qual è la scelta più giusta? A rivelarlo un rapporto americano pubblicato recentemente dalla Associazione Nazionale per la protezione antincendio.
Dormire con la porta chiusa o aperta: come proteggersi al meglio in caso di incendio
La National Fire Protection Association degli Stati Uniti sostiene che dormire con la porta chiusa aumenta le probabilità di sopravvivere. Dal documento si evince che l’aumento dell’uso di materiali sintetici presenti nelle decorazioni, così come nei mobili e nella costruzione della stessa abitazione facilità la diffusione del fuoco e rende il fumo più tossico. Ecco perché una porta chiusa può essere il dettaglio che può salvarvi la vita.
Questa conclusione si è basata su tre aspetti: una porta chiusa rallenta la propagazione dell’incendio, la stanza raggiunge una temperatura più bassa e il livello di ossigeno viene mantenuto meglio all’interno. In tutti questi casi la porta rappresenta una barriera fisica contro la diffusione delle fiamme e del fumo. E’ necessario sottolineare che bloccare quest’ultimo è molto importante se si considera che la principale causa di morte durante un incendio non sono le ustioni ma l’inalazione di fumo.

Cosa fare quando divampa un incendio in casa
Se la porta della stanza è chiusa e notate un incendio, coprite le fessure della porta con asciugamani bagnati per evitare che il fumo entri e proteggete anche il naso e la bocca con panni bagnati. Per quanto riguarda la temperatura, se la porta della stanza è chiusa, il fuoco impiegherà più tempo a entrare nella stanza e mentre all’esterno può raggiungere i 500ºC, all’interno non supererà i 40ºC.
Il rapporto sottolinea anche le persone che oggigiorno vivono in una casa in cui è divampato un incendio hanno oggi più probabilità di morire rispetto al 1980. Il motivo è che 40 anni fa le persone avevano 17 minuti per sfuggire alle fiamme, mentre ora il tempo a disposizione si è ridotto a 3 minuti. Se vi trovate coinvolti in un incendio, dovete agire il prima possibile: una volta raggiunta la salvezza, avvisate i servizi di emergenza affinché possano venire in vostro aiuto.