Linee blu comparse lungo le strade italiane: i conducenti confusi I Segui questa regola se non vuoi ricevere una multa salata
Su alcune strade europee sono presenti delle linee blu accanto alle tradizionali strisce bianche: ecco la loro funzionalità.
Girando tra le varie strada d’Italia e dei restanti paesi dell’Unnione Europea, sarà capitato a molti conducenti di notare una serie di linee blu che si affiancano a quelle tradizionalmente bianche. Come sappiamo queste ultime hanno l’obiettivo di delineare le differenti corsie e possono essere tratteggiate o continue, in base alla possibilità o meno di un veicolo di sorpassarne un altro.
Alcune corsie però possono avere una finalità leggermente differente, come per esempio quelle adibite alla micromobilità, ovvero la circolazione di mezzi di trasporto più piccoli e leggeri, come ad esempio pattini e biciclette elettriche.
Il problema è che la coesistenza sulle strade urbane di questa tipologia di veicoli e delle automobili e soprattutto dei camion può risultare alquanto complicata. Non solo, aumenta anche il rischio di incidenti, alcuni dei quali purtroppo si rivelano fatali. Questa situazione ha portato diverse città sparse per il mondo ad adottare delle misure speciali, incluse le famose linee blu.
Le linee blu incrementano la sicurezza stradale
La congestione del traffico non aiuta certamente ad innalzare la sicurezza stradale, anzi, con un numero crescente di mezzi in circolazione, non può far altro che diminuire. Una condizione che provoca non pochi disagi soprattutto tra i conducenti di veicoli leggeri e di piccole dimensioni, che si ritrovano a dover schifare costantemente auto su auto.
Quindi le autorità competenti sono alla continua ricerca di soluzioni per alleggerire il carico sulla rete stradale. Una di queste è rappresentata dalle corsie speciali caratterizzate da delle linee tratteggiate blu dove al loro interno possono circolare solamente motociclette e veicoli di micromobilità.
Come funzionano le corsie speciali con le linee tratteggiate di colore blu
Brasile è stato uno dei primi paesi ad implementare le corsie speciali. Nella prima fase, queste ultime coprivano un totale di 18 km, ma i buoni risultati hanno portato alla loro espansione, occupando ora circa 200 km di strada.
L’esempio del paese sudamericano è stato seguito da altri stati, come il Guatemala, ma è possibile vedere le stesse linee blu anche in Europa. Paesi come la Grecia potrebbero presto vederle implementate dato che la percentuale di motociclisti morti ammonta al 38% di tutti gli incidenti stradali mortali.